Pubblicato il 9 gennaio 2025 su Punti di vista sul mercato

Portafogli 2025: Cresce l’ottimismo tra i gestori, spinta verso gli asset di rischio

I principali outlook degli asset manager per il 2025 delineano un contesto favorevole agli investimenti, con un forte orientamento verso asset di rischio. Le previsioni indicano opportunità interessanti sui mercati azionari statunitensi e sui titoli di Stato europei, pur mantenendo uno sguardo attento alle incognite rappresentate dalla politica di Trump e dalle future mosse delle banche centrali.

USA: Spinta alla crescita, Europa sottotono

Gli asset manager prevedono una performance economica positiva per gli Stati Uniti, con il PIL in crescita del 2,3%, trainato dalla spesa dei risparmi accumulati dalle famiglie. Al contrario, l’Europa dovrebbe registrare una crescita più modesta, attorno all’1%, frenata dalla necessità di affrontare sfide strutturali come la competitività globale e i nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump. Secondo Monica Defend di Amundi Investment Institute, la priorità dell’Europa sarà ripristinare la produttività e rafforzare la cooperazione sulla difesa.

Parallelamente, in Asia si prevede una stabilizzazione della Cina e una crescita vigorosa in India, grazie al consolidamento dei legami regionali e al ruolo centrale del continente nelle catene di approvvigionamento tecnologiche.

Il fattore Trump: Inflazione e incertezza sui mercati

La rielezione di Donald Trump pone diverse incognite, specialmente sul fronte dell’inflazione e dei mercati finanziari. Mabrouk Chetouane di Natixis IM prevede un aumento del deficit e una pressione inflazionistica, alimentata da una maggiore spesa pubblica e da potenziali politiche restrittive sull’immigrazione, che potrebbero ridurre del 5% la forza lavoro statunitense, aumentando i salari.

Sullo stesso tema, Blerina Uruçi di T. Rowe Price sottolinea i rischi derivanti dai dazi commerciali e dalla dinamica dei prezzi, soprattutto considerando l’impatto delle tariffe sulla Cina e su altri partner commerciali.

Banche centrali: Fed cauta, BCE più accomodante

La divergenza tra la politica monetaria della Federal Reserve e quella della BCE sarà uno dei temi chiave del 2025. Ashish Shah di Goldman Sachs AM prevede due ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed nei primi mesi dell’anno, seguiti da una fase di osservazione per valutare l’evoluzione della politica economica di Trump. Al contrario, Luigi Speranza di BNP Paribas anticipa una pausa prolungata della Fed per il 2025, sostenendo che l’attuale livello dei tassi sia meno restrittivo di quanto sembri.

In Europa, invece, la BCE dovrebbe proseguire il ciclo di tagli, portando i tassi di riferimento a livelli significativamente più bassi. Anche la People’s Bank of China dovrebbe adottare un approccio di easing monetario per sostenere la crescita.

Portafogli orientati al rischio: Opportunità su Wall Street

Gli esperti concordano sull’importanza di puntare su Wall Street, grazie alle solide prospettive di crescita economica e al ritorno sul capitale delle aziende, in particolare nei settori tecnologico e sanitario. Bruno Rovelli di BlackRock sottolinea l’importanza di sovrappesare le azioni statunitensi, mentre Maria Paola Toschi di J.P. Morgan prevede che nel 2025 si assisterà a una distribuzione più equa della crescita tra i segmenti a media e bassa capitalizzazione, favoriti dalle politiche di stimolo di Trump.

Le previsioni di Goldman Sachs AM vedono l’indice S&P 500 raggiungere i 6.500 punti entro la fine del 2025, con un aumento dell’11% rispetto ai livelli attuali e un rendimento totale del 12% includendo i dividendi.

Europa: Focus sull’obbligazionario

Sul fronte obbligazionario, l’Europa si conferma un punto di riferimento per gli investitori. Luca Pennarola di BNP Paribas sottolinea che la struttura della curva europea offre maggiori opportunità rispetto a quella statunitense, soprattutto considerando i rischi di una politica monetaria più restrittiva da parte della Fed. Anche sul segmento corporate europeo, gli esperti consigliano di puntare sull’investment grade, grazie a una domanda superiore all’offerta.

In Asia, infine, le obbligazioni cinesi rappresentano un’opportunità interessante, grazie a valutazioni favorevoli e a un miglioramento della percezione internazionale sulla stabilità economica del Paese.

Asset alternativi: Credito privato e opportunità strategiche

Un segmento strategico per il 2025 è rappresentato dagli asset alternativi, con un focus particolare sul credito privato. Lushan Sun di Legal & General IM prevede rendimenti interessanti, compresi tra il 5%-8% per il segmento investment grade e l’8%-12% per il sub-investment grade. La decarbonizzazione e la digitalizzazione, inoltre, offriranno opportunità nel settore delle energie rinnovabili e dei data center, supportando una ripresa delle attività di M&A.

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