Mercati in rialzo dopo la sentenza USA contro i dazi di Trump
I mercati globali hanno registrato un moderato rialzo dopo che una corte statunitense ha dichiarato illegittime molte delle tariffe introdotte dall’amministrazione Trump. Tuttavia, gli investitori restano cauti sul futuro, considerando i dazi ancora attivi e il rischio di una lunga battaglia legale.
Mercoledì 28 maggio, un tribunale del Commercio Internazionale di New York ha stabilito che il Presidente Trump non poteva utilizzare la legge sui poteri economici di emergenza per imporre dazi generalizzati, superando l’autorità del Congresso. Nonostante ciò, alcune tariffe specifiche, come quelle del 25% su automobili, acciaio e alluminio, rimangono in vigore.
“Complessivamente, la tariffa media degli Stati Uniti passa dal 18% circa al 7% circa dopo questa decisione. È un miglioramento, ma rimane ancora ben sopra il livello del 2,4% del 2024”, spiega Preston Caldwell, economista di Morningstar.
I mercati hanno reagito inizialmente con entusiasmo, soprattutto in Europa con titoli come ASML e Stellantis, duramente colpiti in precedenza dai dazi. Tuttavia, nel corso della giornata, i guadagni si sono attenuati e lo Stoxx Europe 600 ha chiuso in lieve calo.
Giovedì 29 maggio, Wall Street ha invece mostrato segnali più positivi. L’S&P 500 è salito dello 0,50% e il Nasdaq Composite dell’1%, sostenuti anche dagli ottimi risultati di Nvidia (+6%), che confermano la forza del settore tecnologico nonostante le restrizioni commerciali.
Sul mercato obbligazionario, il rendimento del Treasury USA a 10 anni ha superato il 4,50%, con un lieve aumento, mostrando movimenti più contenuti rispetto all’azionario.
Nonostante il temporaneo sollievo, gli investitori mantengono cautela. “La reazione misurata dei mercati indica scetticismo sul fatto che questa sentenza fermerà davvero le politiche tariffarie di Trump”, commenta Russ Mould, direttore investimenti di AJ Bell.
Gli analisti avvertono che l’appello già presentato dalla Casa Bianca potrebbe portare a ulteriori battaglie legali e prolungare l’incertezza economica. “La sentenza non risolve le tensioni commerciali. Ci aspettiamo ancora volatilità nei mercati”, spiega Lale Akoner, analista di eToro.
In conclusione, sebbene il verdetto rappresenti una momentanea tregua per i mercati, la prospettiva resta incerta, con gli investitori che continueranno a navigare in un contesto volatile e poco prevedibile.
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