Mercati globali in rialzo: superano l’S&P 500 per la prima volta dal 2000
Dall’inizio del 2025, i mercati azionari internazionali stanno ottenendo rendimenti superiori rispetto all’S&P 500, un evento che non si verificava dai primi anni 2000. Nonostante i titoli statunitensi abbiano raggiunto nuovi massimi, l’interesse degli investitori si sta spostando verso le azioni globali, spinte da fattori macroeconomici e geopolitici favorevoli.
Crescita dei mercati globali rispetto agli USA
A gennaio, le Borse europee hanno registrato il miglior rendimento mensile dell’ultimo decennio rispetto all’S&P 500. In particolare, il DAX tedesco ha raggiunto nuovi massimi a febbraio, sostenuto da risultati elettorali rassicuranti e dal contenimento del partito di estrema destra AFD. Inoltre, i titoli del settore difesa hanno beneficiato delle discussioni in corso tra i leader europei su un potenziale incremento del supporto militare all’Ucraina.
Parallelamente, il mercato azionario cinese ha mostrato segnali di ripresa, con la Borsa di Hong Kong che ha registrato un’impennata grazie alla crescita delle aziende tecnologiche locali. Complessivamente, a fine febbraio, i mercati globali hanno segnato un rialzo del 7,2% dall’inizio dell’anno, mentre l’S&P 500 si è fermato al 4,5%.
Un cambiamento storico nelle performance di mercato
Negli ultimi dieci anni, l’S&P 500 ha ottenuto un rendimento medio annuo del 13,8%, nettamente superiore al 4,9% registrato dai mercati globali. Questo divario è stato in gran parte alimentato dalla crescita dei colossi tecnologici statunitensi. Tuttavia, con le azioni americane ormai a livelli record, gli analisti iniziano a interrogarsi sulle prospettive di ulteriori rialzi, mentre i mercati internazionali offrono valutazioni più interessanti.
L’ultima volta che i mercati globali avevano superato quelli statunitensi risale ai primi anni 2000, un periodo segnato dallo scoppio della bolla dot-com e dalla crescita economica cinese. Tra il 2000 e il 2009, ad esempio, un investimento di 1.000 dollari nell’indice MSCI Emerging Markets sarebbe cresciuto fino a 1.982 dollari, mentre lo stesso investimento nelle azioni USA sarebbe sceso a 764 dollari.
Fattori chiave per la sovraperformance internazionale
Diversi elementi potrebbero sostenere questa tendenza anche nei prossimi anni:
- Crescita dei mercati emergenti: Cina e India giocano un ruolo centrale nella dinamica economica globale, con potenziali opportunità di investimento significative.
- Politica USA e isolamento economico: Se gli Stati Uniti, sotto un’eventuale nuova amministrazione Trump, adotteranno un approccio più isolazionista, gli investitori potrebbero continuare a favorire i mercati internazionali.
- Cambio di rotta nei flussi di investimento: Storicamente, i mercati globali attraversano cicli di sovraperformance rispetto a quelli statunitensi, come avvenuto negli anni ’80 con l’ascesa economica del Giappone e l’Accordo del Plaza.
Se queste dinamiche dovessero consolidarsi, il recente sorpasso dei mercati internazionali sull’S&P 500 potrebbe rappresentare più di una semplice fluttuazione temporanea, segnando un vero e proprio cambiamento strutturale nei flussi di investimento globali.
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