Pubblicato il 19 dicembre 2024 su Punti di vista sul mercato

Microsoft domina nella corsa ai chip Nvidia: acquistati 485.000 “Hopper” nel 2024

Microsoft ha consolidato la sua posizione di leader nella corsa all’intelligenza artificiale, acquistando quest’anno più chip di Nvidia rispetto a tutti i suoi principali concorrenti, sia statunitensi che cinesi. Secondo le stime di Omdia, società di consulenza tecnologica riportata dal Financial Times, il colosso di Redmond ha acquisito ben 485.000 chip “Hopper”, quasi il doppio rispetto a qualsiasi altro cliente.

Microsoft domina sui rivali

Grazie a questo volume straordinario di acquisti, Microsoft ha surclassato aziende come Meta, Amazon e Google. Nello specifico, Meta – il principale cliente statunitense di Nvidia dopo Microsoft – ha acquistato 224.000 chip Hopper, mentre Amazon e Google si sono fermati rispettivamente a 196.000 e 169.000 unità. Questo gap dimostra come Microsoft stia investendo pesantemente nell’infrastruttura AI necessaria per sostenere sia i propri servizi, come Copilot, sia per offrire potenza di calcolo AI ai clienti attraverso la piattaforma Azure.

La corsa ai chip Nvidia

I chip Hopper, parte della gamma di punta di Nvidia, sono diventati la risorsa più ambita nella Silicon Valley, soprattutto dopo l’ondata di investimenti seguita al debutto di ChatGPT due anni fa. I colossi tecnologici, infatti, stanno spendendo decine di miliardi di dollari per sviluppare data center in grado di supportare la prossima generazione di sistemi AI. Tuttavia, alcune aziende – come Amazon, Google e Meta – stanno lavorando anche su chip AI personalizzati, cercando di ridurre la dipendenza da Nvidia.

Nvidia supera i 3 miliardi di dollari, ma la crescita rallenta

Nel frattempo, Nvidia continua a giocare un ruolo cruciale in questo scenario. La società, che ha recentemente introdotto il successore di Hopper, chiamato Blackwell, ha visto il suo valore superare i 3 miliardi di dollari quest’anno. Tuttavia, l’impennata del titolo ha subito un rallentamento negli ultimi mesi, a causa di tre fattori principali:

  • La crescente competizione dei chip personalizzati sviluppati da aziende Big Tech come Amazon e Google.
  • Le preoccupazioni per le potenziali restrizioni imposte dagli Stati Uniti sulle vendite in Cina.
  • Il ritorno di Donald Trump e l’incertezza sulle politiche commerciali future.

Nonostante le limitazioni imposte dal governo statunitense, colossi cinesi come ByteDance e Tencent sono emersi tra i maggiori acquirenti di chip Nvidia nel 2024, confermando la domanda globale di tecnologia avanzata per l’IA.

Un investimento senza precedenti da parte di Microsoft

Microsoft, che ha già investito 13 miliardi di dollari in OpenAI, è oggi la società statunitense che sta costruendo più velocemente infrastrutture per data center. Questa strategia ambiziosa mira sia a supportare l’uso interno dell’IA, sia a consolidare la propria leadership nel mercato del cloud computing con Azure. Secondo le stime, gli ordini di chip Nvidia effettuati da Microsoft nel 2024 sono triplicati rispetto all’anno precedente, un segnale chiaro delle sue ambizioni a lungo termine.

In un mercato in cui la competizione cresce giorno dopo giorno, Microsoft sembra avere le risorse e la strategia giuste per mantenere la leadership e dominare il futuro dell’intelligenza artificiale.

Fonte: Link 

I suggerimenti di Fundstore

Il capitale non investito è soggetto a svalutazione dovuto a inflazione e altri fattori. In attesa del momento giusto per investire, Fundstore ti mette a disposizione un Conto Corrente Web che remunera il tuo capitale a un tasso vantaggioso, senza vincoli e senza limiti. Inizia a risparmiare oggi, scopri di più cliccando Qui

Tag
Fundstore Team

Il nostro gruppo di lavoro. Pubblichiamo articoli inerenti il funzionamento e le novità di Fundstore e facciamo una selezione del materiale più interessante che riceviamo dalle società di gestione.

Investi con Fundstore

Grazie a Fundstore puoi investire in modo semplice, autonomo, veloce e a costo zero.

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy