Pubblicato il 31 ottobre 2025 su Punti di vista sul mercato

Trump e Xi: incontro “di successo”, ma i mercati restano cauti

L’accordo preliminare sui dazi e sul fentanyl allenta la tensione tra Washington e Pechino, ma gli investitori attendono dettagli concreti prima di reagire.

I mercati non si scaldano nonostante l’ottimismo della Casa Bianca

Il presidente statunitense Donald Trump ha definito “un grande successo” il suo incontro con Xi Jinping, ma l’entusiasmo non ha contagiato i mercati. Gli investitori, pur riconoscendo un segnale di distensione nella guerra dei dazi che dura da mesi, preferiscono attendere chiarimenti sui termini reali dell’accordo.
I future di Wall Street restano piatti e senza direzione, mentre in Asia prevale la debolezza: gli indici principali chiudono in calo, ad eccezione di Tokyo, che registra un lieve rialzo dello 0,07%.

Accordo preliminare: dialogo riaperto e toni più distesi

Secondo un portavoce del ministero del Commercio cinese, Pechino e Washington hanno raggiunto un “consenso” su diversi fronti: la cooperazione antidroga legata al fentanyl, la ripresa del commercio agricolo e una gestione condivisa di alcuni “casi aziendali specifici”, senza ulteriori dettagli.
L’intesa rientra nel quadro di un “accordo preliminare” siglato nel fine settimana, che prevede la sospensione temporanea di alcune restrizioni commerciali imposte durante gli ultimi mesi di tensione. “Il risultato dimostra che le due parti possono risolvere le divergenze attraverso dialogo e cooperazione”, ha dichiarato il portavoce cinese.

Fentanyl e dazi: concessioni reciproche

Tra i punti chiave dell’intesa rientrano due fronti delicati. Il traffico di fentanyl, l’oppiaceo sintetico che Washington accusa di essere prodotto in Cina e venduto attraverso canali messicani. I dazi doganali, che Trump ha annunciato di voler ridurre dal 20% al 10%, abbassando la tassazione media complessiva dal 57% al 47%.
Secondo il presidente americano, Pechino avrebbe accettato di rafforzare i controlli interni sulla produzione di fentanyl, considerata una priorità di sicurezza nazionale per gli Stati Uniti.

Xi promette acquisti agricoli, e la Cina torna sulla soia americana

Altro segnale di distensione è arrivato sul fronte agricolo, con la ripresa degli acquisti di soia statunitense da parte della Cina, sospesi a maggio dopo l’inasprimento dei dazi. “Grandi, enormi quantità di soia saranno acquistate immediatamente. Il presidente Xi lo ha autorizzato ieri, e lo apprezzo molto,” ha dichiarato Trump. L’indiscrezione è stata confermata da Bloomberg, secondo cui Pechino avrebbe già acquistato almeno due spedizioni di soia USA, le prime relative al nuovo raccolto.

Investitori prudenti: la tregua non basta

Nonostante il tono conciliatorio, i mercati mantengono un atteggiamento prudente. Gli operatori vogliono vedere le clausole scritte dell’accordo, in particolare su: tempistiche di riduzione dei dazi, meccanismi di verifica sugli impegni cinesi e durata della sospensione delle restrizioni. Dopo mesi di tensioni e colpi di scena, la sensazione è che gli investitori non vogliano farsi trovare scoperti in caso di nuovi imprevisti.

Il dialogo tra Stati Uniti e Cina torna costruttivo, ma il mercato, memore dei precedenti, resta in attesa di conferme. Il vero successo dell’incontro Trump–Xi sarà misurabile solo se seguiranno atti concreti, non dichiarazioni.



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