Pubblicato il 21 dicembre 2023 su Punti di vista sul mercato

Cina in affanno, India è l’alternativa promettente

Norman Villamin, group chief strategist di UBP, suggerisce che gli investitori che cercano opportunità nei mercati emergenti, ma sono scettici sugli investimenti in Cina, potrebbero considerare il mercato azionario indiano come un’alternativa interessante. Mentre l’economia cinese ha mostrato una crescita impressionante dall’inizio degli anni ’80, diventando la seconda economia mondiale, il rendimento delle sue azioni non è stato particolarmente gratificante. Dal 1992, l’MSCI China ha offerto un tasso di crescita annuo composto (CAGR) dello 0,5%, mentre le azioni indiane hanno avuto un CAGR dell’8,4%.

Villamin osserva che le azioni cinesi hanno sottoperformato principalmente a causa della crescita stagnante degli utili societari. Dal 2007, i titoli cinesi hanno registrato una crescita annuale degli utili del 3,6%, con un ritorno sul capitale proprio ridotto quasi a metà. Al contrario, le azioni indiane hanno mostrato una crescita annuale degli utili dell’11%, superando anche il NASDAQ 100. Tuttavia, questa crescita premium degli utili ha portato a valutazioni relativamente più elevate per le azioni indiane rispetto a quelle cinesi.

Il premio di valutazione delle azioni indiane rispetto a quelle cinesi è ora vicino al massimo storico, una situazione che si era verificata in passato solo durante crisi finanziarie globali e problemi nel settore immobiliare cinese. Villamin sottolinea che se le valutazioni delle azioni indiane dovessero ridursi alla media storica, si potrebbe creare un’opportunità per gli investitori attualmente concentrati sulla Cina.

Villamin conclude affermando che l’era di ristrutturazione economica in Cina richiede agli investitori di adattare le loro strategie. Suggerisce di approfittare di un potenziale rimbalzo del ciclo economico globale per riorientare gli investimenti dai settori maturi verso quelli con un ciclo di crescita più lungo, come il mercato azionario indiano, che storicamente ha offerto una crescita degli utili più sostenibile e di lungo termine.

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