Fondi comuni: crescono investitori e capitali, ma la ricchezza resta concentrata
Nel 2024, il risparmio gestito in Italia ha registrato una forte crescita. Secondo l’ultima edizione dell’Osservatorio Assogestioni sui sottoscrittori di fondi comuni, gli italiani che investono in questi strumenti hanno raggiunto quota 11,6 milioni, con un incremento di 1,5 milioni rispetto all’anno precedente. Parallelamente, le masse gestite sono salite a 608 miliardi di euro.
Nonostante l’aumento generalizzato, il 25% degli investitori più ricchi detiene il 75% del totale, confermando una forte concentrazione patrimoniale. La maggior parte degli investitori (circa sei milioni) ha però patrimoni inferiori a 21.000 euro, dimostrando come i fondi comuni restino strumenti accessibili anche con capitali modesti.
Giovani in crescita, ma il gap resta
La fascia giovane si sta affacciando con più decisione al mondo del risparmio gestito: Millennials e Gen Z costituiscono oggi il 15% dei sottoscrittori (6% delle masse gestite). Il 23% dei nuovi investitori 2024 proviene da queste generazioni. Tuttavia, il confronto internazionale evidenzia un ritardo: negli USA, il 35% della Gen Z e il 49% dei Millennials investono in fondi, contro il 7% e 13% in Italia.
Gli investimenti medi sono comunque in crescita: 14.000 euro per la Gen Z, 24.000 per i Millennials, a fronte dei 62.000 euro dei Boomers (età media investitore: 61 anni, detentori del 48% della ricchezza).
La sfida del passaggio generazionale
Con il 70% del patrimonio ancora in mano alle generazioni più anziane, il settore dovrà affrontare la sfida del trasferimento generazionale e della pianificazione di lungo periodo, anche in ottica di longevità.
Nel frattempo, il divario di genere si assottiglia: le donne rappresentano oggi il 47% degli investitori (contro il 34% nel 1996), con una media investita di 50.000 euro, leggermente inferiore a quella degli uomini (55.000 euro).
Nord locomotiva del risparmio, Sud da valorizzare
Il Nord Italia concentra il 64% dei sottoscrittori e il 68% delle masse. Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte guidano la classifica per partecipazione. La Lombardia è anche prima per investimento medio (quasi 59.000 euro). Il Sud, invece, presenta ampi margini di crescita: qui la liquidità pesa ancora per il 70% del portafoglio familiare, contro il 45% del Nord.
Abitudini e allocazioni: cresce il PAC tra i giovani
Il 95% delle sottoscrizioni passa ancora dalle banche, ma cresce il ruolo dei consulenti per i fondi esteri (49%). Tra gli under 40, oltre il 50% sceglie piani di accumulo (PAC), segno di una maggiore pianificazione.
L’allocazione azionaria cala con l’età, ma anche i giovani italiani investono ancora poco in azioni (40%) rispetto ai pari età americani (oltre 70%). L’“home bias” è in aumento: il 20% dei portafogli è investito in strumenti italiani.
“Il fondo comune resta uno strumento inclusivo e professionale, adatto a ogni fascia d’età”, ha commentato Alessandro Rota di Assogestioni. “Investire in fondi è anche un atto di educazione finanziaria, soprattutto per le nuove generazioni che devono costruire il proprio futuro”.
Fonte: Link
I suggerimenti di Fundstore
Il capitale non investito è soggetto a svalutazione dovuto a inflazione e altri fattori. In attesa del momento giusto per investire, Fundstore ti mette a disposizione un Conto Corrente Web che remunera il tuo capitale a un tasso vantaggioso, senza vincoli e senza limiti. Inizia a risparmiare oggi, scopri di più cliccando Qui
Fundstore Team
Il nostro gruppo di lavoro. Pubblichiamo articoli inerenti il funzionamento e le novità di Fundstore e facciamo una selezione del materiale più interessante che riceviamo dalle società di gestione.
Investi con Fundstore
Grazie a Fundstore puoi investire in modo semplice, autonomo, veloce e a costo zero.