Pubblicato il 12 giugno 2025 su Punti di vista sul mercato

Come investire in oro: fondi, ETF e azioni minerarie a confronto

Negli ultimi anni, l’oro ha vissuto una corsa impressionante. In soli due anni ha sfiorato i 3.500 dollari l’oncia. E c’è chi prevede che entro il 2030 possa superare i 5.000 dollari. A spingere il metallo prezioso sono stati i dazi, le guerre, l’incertezza economica globale e anche le grandi trasformazioni in corso, come l’intelligenza artificiale o l’invecchiamento demografico. Ma come investire davvero in oro?

Investire in azioni minerarie: alti rendimenti ma anche tanti rischi
Molti pensano che puntare sulle aziende minerarie sia più vantaggioso. Queste società non solo possiedono oro, ma lo estraggono, lo trasformano, espandono le riserve. E spesso moltiplicano i guadagni quando il prezzo dell’oro sale. I dati lo confermano nel breve periodo: i fondi azionari su metalli preziosi hanno reso quasi il 54% in un anno, contro il 30% dei fondi legati direttamente al prezzo dell’oro. Solo nel 2025 il divario è stato netto: +46% contro +12%.

Ma c’è un problema: la volatilità. Il prezzo dell’oro si muove con una variazione annuale intorno al 10%, mentre le azioni del settore superano il 22%. Inoltre, questi fondi non investono solo in miniere, ma anche in aziende di raffinazione, logistica, gioielleria e finanza. Quindi l’esposizione è più ampia e complessa. Una salita dell’oro può aiutare alcune aziende ma penalizzarne altre. In sintesi: non è una replica diretta dell’andamento del metallo.

Nel lungo periodo vince la semplicità
Se si guarda a 5 o 10 anni, i numeri cambiano. A 5 anni, l’oro fisico ha guadagnato il 97%, battendo le azioni minerarie (+76%) e i fondi commodity (+108%). Su 10 anni, la differenza è ancora più chiara: +182% per l’oro, +173% per le azioni e +108% per i fondi.

Anche il rapporto rischio/rendimento favorisce l’oro. L’indice di Sharpe e quello di Sortino (che misura il rischio di perdita) mostrano come l’oro fisico offra risultati migliori. La volatilità negativa delle azioni minerarie, ad esempio, è 10 volte più alta rispetto al metallo puro.

Attenzione ai costi nascosti
I fondi azionari settoriali hanno costi molto più alti rispetto a quelli legati direttamente all’oro. Le commissioni annuali superano il 2,2%, mentre quelle dei fondi commodity si aggirano intorno all’1,56%. Anche i costi di transazione sono più alti. In fasi di mercato laterali o poco direzionali, queste spese possono erodere buona parte dei guadagni.

Conclusione: due strategie, due profili diversi
Le azioni minerarie non sono da scartare: quando tutto funziona, possono generare rendimenti altissimi. Ma richiedono esperienza e sangue freddo. L’investimento diretto in oro tramite ETF è più semplice, più stabile e ha costi più contenuti. La scelta dipende dal profilo dell’investitore. In molti casi, la soluzione migliore è combinarli: oro fisico per stabilità, azioni minerarie per potenziale extra rendimento.

Fonte: Link

I suggerimenti di Fundstore

Il capitale non investito è soggetto a svalutazione dovuto a inflazione e altri fattori. In attesa del momento giusto per investire, Fundstore ti mette a disposizione un Conto Corrente Web che remunera il tuo capitale a un tasso vantaggioso, senza vincoli e senza limiti. Inizia a risparmiare oggi, scopri di più cliccando Qui

Tag
Fundstore Team

Il nostro gruppo di lavoro. Pubblichiamo articoli inerenti il funzionamento e le novità di Fundstore e facciamo una selezione del materiale più interessante che riceviamo dalle società di gestione.

Investi con Fundstore

Grazie a Fundstore puoi investire in modo semplice, autonomo, veloce e a costo zero.

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy