Inflazione di luglio in crescita: +1,3% rispetto al 2023
Il costo della vita è stato rivisto a +0,4% su base mensile. Confermato l’aumento annuale del +1,3%, ma la componente di fondo rimane stabile.
L’inflazione continua a tenere banco nell’estate italiana, complice non solo l’anticiclone Caronte, ma anche l’aumento dei prezzi al consumo. Secondo i dati diffusi dall’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è aumentato dello 0,4% su base mensile, registrando un incremento dell’1,3% su base annua. Questi numeri confermano la stima preliminare e segnano un leggero rialzo nel costo della vita.
L’effetto dell’energia e la stabilità dell’inflazione di fondo
Secondo l’Istituto nazionale di statistica, l’aumento dei prezzi è stato principalmente alimentato dall’incremento su base annua dei prezzi dei beni energetici regolamentati, che sono passati dal +3,5% all’11,7%. Parallelamente, si è osservato un rallentamento della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, che sono passati dal -10,3% al -6,0%. Nonostante questi rialzi, l’inflazione di fondo, che esclude alimenti e combustibili, è rimasta stabile al +1,9%.
Inflazione acquisita all’1%
Per il 2024, l’inflazione acquisita, come riportato dall’Istat, si attesta al +1% per l’indice generale e al +2% per la componente di fondo. Il carrello della spesa ha visto una crescita dello 0,7% su base annua (in calo rispetto al +1,2% precedente). Escludendo gli energetici e altri beni, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, hanno registrato un rallentamento. Anche i prodotti ad alta frequenza d’acquisto hanno mostrato un calo, passando dal +2,0% al +1,8%. Un ulteriore sostegno all’inflazione è venuto dall’aumento dei prezzi dei tabacchi, che sono saliti dal +3,4% al +4,1%, e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, che sono passati dal +4% al +4,4%. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca), che include anche gli effetti dei saldi estivi (non considerati dal NIC), è diminuito dello 0,9% su base mensile ma ha mostrato un incremento dell’1,6% su base annua, in accelerazione rispetto al +0,9% di giugno. Tuttavia, la stima preliminare era di +1,7%.
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