Elon Musk: 54 miliardi in più dopo l’elezione di Trump
L’elezione di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti ha portato benefici tangibili a molti, ma nessuno ha visto un impatto così spettacolare come Elon Musk. Il fondatore di Tesla, SpaceX e X (ex Twitter) ha consolidato ulteriormente il suo primato come uomo più ricco del pianeta, registrando un aumento impressionante della sua fortuna nei giorni successivi alla vittoria elettorale.
Musk e il legame con Trump: il segreto di un successo
Il coinvolgimento di Musk nella campagna elettorale di Trump è stato evidente: oltre a contribuire con oltre 100 milioni di dollari all’America Pac, organizzazione filo-repubblicana, Musk è stato uno dei volti più attivi a supporto del tycoon. I risultati non si sono fatti attendere. Non solo Musk è stato nominato capo del neonato “Dipartimento per l’efficienza governativa”, un ministero ideato per ottimizzare le spese pubbliche, ma ha visto anche un’enorme crescita del suo patrimonio.
Tesla e Dogecoin: i numeri del boom post-elettorale
A guidare questa crescita vertiginosa è stato il rally delle azioni Tesla, l’unica società quotata di proprietà di Musk. Dopo le elezioni, il titolo ha registrato un incremento iniziale del 45%, passando da 250 a 360 dollari per azione, per poi stabilizzarsi a 328 dollari. Questa crescita ha portato la capitalizzazione di mercato di Tesla oltre il trilione di dollari.
Ma Tesla non è stata l’unica protagonista. Anche Dogecoin, la criptovaluta sostenuta da Musk, ha avuto un’impennata spettacolare, guadagnando il 180% in pochi giorni (da 0,16 a 0,44 dollari) e stabilizzandosi successivamente a 0,38 dollari.
Secondo i dati di Forbes, il patrimonio netto di Musk è aumentato di ben 54 miliardi di dollari in meno di una settimana, portandolo a 319 miliardi di dollari. Questo aumento ha ampliato ulteriormente il distacco dal secondo uomo più ricco al mondo, Larry Ellison, fondatore di Oracle, con un divario di circa 90 miliardi di dollari.
Il futuro di Musk: nuovi orizzonti di crescita
Gli esperti sono ottimisti sul proseguimento del rally. Dan Ives, analista di Wedbush, ha recentemente alzato il target price di Tesla a 400 dollari per azione, prevedendo un ulteriore potenziale di crescita del 20%. L’impero di Musk, che include anche SpaceX, Neuralink, xAI e The Boring Company, sembra destinato a consolidarsi ulteriormente con il supporto dell’amministrazione Trump.
Conflitti di interesse e implicazioni geopolitiche
Non mancano però le preoccupazioni. Musk, che ha stretti legami commerciali con la Cina, potrebbe trovarsi in una posizione delicata, considerando le tensioni tra Washington e Pechino. Inoltre, la nomina di Musk in un ruolo governativo solleva interrogativi su potenziali conflitti di interesse, dato che molte delle sue aziende sono coinvolte in contratti federali.
Musk e Trump: un’alleanza che cambia gli equilibri
Musk non ha mai nascosto il suo sostegno a Trump, intensificato dopo l’attentato del 13 luglio. Il suo contributo alla campagna elettorale e l’impegno personale hanno portato a una partnership politica che potrebbe ridefinire il panorama economico e tecnologico degli Stati Uniti nei prossimi anni.
Con un patrimonio in continua ascesa e una posizione di crescente influenza, Elon Musk si conferma uno degli attori principali non solo dell’innovazione tecnologica, ma anche dello scenario politico americano.
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