Pubblicato il 23 novembre 2023 su Punti di vista sul mercato

La BCE Avverte sui Rischi dell’Immobiliare Commerciale

Francoforte segnala potenziali rischi nell’immobiliare commerciale, evidenziando il settore come un possibile amplificatore in situazioni di stress finanziario. Questo avvertimento segue quelli precedenti di Andrea Enria, capo della Vigilanza Ue. La BCE sottolinea che, sebbene le banche abbiano esposizioni minori, perdite significative in questo settore potrebbero amplificare gli impatti in caso di shock più ampio. Le tensioni nel mercato dell’immobiliare commerciale potrebbero aumentare il rischio sistemico per banche, fondi d’investimento e assicurazioni.

Il documento sottolinea che, nonostante le esposizioni delle banche siano minori rispetto all’immobiliare residenziale, perdite significative potrebbero coincidere con tensioni in altri settori. Le turbolenze potrebbero aumentare la probabilità di perdite rilevanti a livello sistemico nell’industria del credito e in parti significativamente esposte del sistema finanziario.

La BCE specifica che l’esposizione delle banche all’immobiliare commerciale è del 10%, rispetto al 30% dei mutui residenziali. Tuttavia, mentre le famiglie possono bilanciare gli aumenti dei tassi con un mercato del lavoro robusto, le società nel settore affrontano sfide gravi con costi di finanziamento crescenti e riduzione della redditività. L’aumento dei costi di finanziamento potrebbe far raddoppiare la quota di crediti concessi alle imprese in perdita, salendo al 26% e potenzialmente al 30% se le condizioni persistono.

Nonostante i rischi, la BCE nota la mancanza di misure negli Stati dell’Eurozona per affrontare le vulnerabilità del settore immobiliare commerciale, attribuendo la complessità del mercato e la mancanza di dati esaustivi. Gli analisti suggeriscono l’implementazione di misure macroprudenziali per rafforzare la resilienza, garantendo che le banche e le istituzioni finanziarie mantengano pratiche di accantonamento e capitale adeguate.

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