Colombe della BCE in Ascesa: L’Inflazione al Centro del Dibattito
All’interno della Banca Centrale Europea (BCE), si sta sviluppando un dibattito tra le “colombe”, che spingono per un taglio dei tassi più rapido, e la presidente Christine Lagarde, che insieme ai “falchi” ritiene prematuro un allentamento della politica monetaria. Nel frattempo, l’inflazione nell’area euro sta rallentando, come confermato da Eurostat, con un tasso del 2,4% a novembre, in linea con le stime preliminari.
I mercati, tuttavia, continuano a prevedere una probabilità del 50% per un taglio di 25 punti base già a marzo, nonostante le previsioni degli economisti e del consiglio della BCE indichino la seconda metà del 2024. Goldman Sachs ha rivisto le sue previsioni, suggerendo possibili tagli costanti dei tassi a partire da aprile 2024, e non escludendo un allentamento già in marzo se la crescita economica dovesse essere più lenta del previsto.
Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e membro della fazione delle colombe, ha suggerito che, dopo un periodo di stabilità dei tassi, un taglio è probabile nel 2024. Ha sottolineato che un taglio troppo precoce potrebbe riportare l’inflazione, ma ritiene che l’obiettivo del 2% di inflazione possa essere raggiunto entro il 2025.
Dall’altra parte, Peter Kazimir, esponente falco della BCE e governatore della banca centrale della Slovacchia, ha messo in guardia contro tagli prematuri dei tassi, sottolineando che il calo recente dell’inflazione non è sufficiente per giustificare un cambiamento della politica. Ha espresso preoccupazione che un taglio dei tassi potrebbe essere un errore più significativo rispetto al mantenimento di una politica restrittiva per un periodo prolungato.
I dati di Eurostat confermano che l’inflazione sta rallentando, con una diminuzione dello 0,6% su base mensile, maggiore rispetto alle stime iniziali. L’indice core, che esclude energia e generi alimentari, ha mostrato un calo dello 0,6% su base mensile e si è attestato al 3,6% su base annua, in calo rispetto al 4,2% di ottobre. Questi dati suggeriscono un rallentamento significativo dell’inflazione, ma la BCE rimane cauta nell’adottare una politica di allentamento prematuro.
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