Pubblicato il 30 novembre 2023 su Punti di vista sul mercato

Approvata dalla Commissione Europea la Quarta Rata del PNRR

La Commissione europea ha ufficialmente dato il via libera al pagamento della quarta tranche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell’Italia, ammontante a 16,5 miliardi di euro, suddivisi tra sovvenzioni e prestiti. La richiesta era stata presentata il 22 settembre 2023, basandosi sul raggiungimento di 21 traguardi e sette obiettivi stabiliti nella decisione di esecuzione del Consiglio.

Questi fondi supporteranno riforme in settori chiave come giustizia, pubblico impiego, appalti pubblici, assistenza agli anziani e assistenza a lungo termine. Le riforme includono miglioramenti nell’amministrazione pubblica e nel sistema giudiziario, semplificazione delle procedure amministrative per gli investimenti verdi e miglioramento delle condizioni di vita degli anziani non autosufficienti attraverso un accesso agevole ai servizi sanitari e sociali.

Gli investimenti compresi in questa tranche riguardano un’ampia gamma di settori, tra cui efficienza energetica, infrastrutture per l’idrogeno, assistenza all’infanzia, transizione digitale, mobilità sostenibile e inclusione sociale. In particolare, si concentrano su infrastrutture di ricarica, potenziamento del parco ferroviario a emissioni zero, investimenti nell’idrogeno verde, digitalizzazione della pubblica amministrazione e iniziative per combattere la povertà educativa e aumentare l’offerta di asili nido e alloggi per studenti universitari.

Il pagamento di questi fondi, previsto entro la fine dell’anno, segna un passo significativo nell’implementazione del PNRR italiano, evidenziando i progressi compiuti. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato su social media che l’Italia è il solo Stato membro dell’UE a ricevere il pagamento della quarta rata e ha ribadito l’impegno del governo nell’attuazione completa del PNRR per rendere il paese più moderno e competitivo. La valutazione positiva della Commissione conferma il grande impegno del governo italiano e segue l’approvazione della revisione generale del PNRR da parte della Commissione europea.

Fonte: Link 

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