I migliori fondi azionari sui mercati emergenti
Nel 2025 i mercati emergenti hanno superato in performance quelli sviluppati, attirando l’attenzione degli investitori globali. Al 19 settembre, l’indice Morningstar Emerging Markets TME ha guadagnato l’8,3%, contro il 4,1% dell’indice Morningstar Global TME.
Dopo un iniziale calo a seguito dei dazi statunitensi di aprile, i listini emergenti hanno recuperato terreno grazie all’accordo tariffario tra USA e Cina, all’indebolimento del dollaro e a un cambio di narrativa che ha spinto i flussi verso regioni al di fuori degli Stati Uniti.
JPM Emerging Markets Dividend: reddito sostenibile
Con rating Silver, questo fondo rappresenta una solida opzione di reddito. Guidato da Omar Negyal, mira a un dividend yield pari al 130% di quello dell’indice MSCI Emerging Markets.
Il processo di investimento si concentra su: sostenibilità dei dividendi, free cash flow, solidità della politica di remunerazione degli azionisti.
Il portafoglio privilegia settori come tecnologia, beni di consumo di base e finanza, con esposizioni interessanti in Corea del Sud, Messico e Indonesia.
Capital Group New World (LUX) A7: approccio flessibile
Con rating Gold, è uno dei fondi più apprezzati dagli analisti. La gestione è affidata a 12 portfolio manager che combinano diversi stili, garantendo un portafoglio meno volatile.
La peculiarità è la possibilità di investire anche in società dei mercati sviluppati che ottengono almeno il 20% dei ricavi dagli emergenti, ampliando il ventaglio delle opportunità.
Rispetto all’indice MSCI Emerging Markets, il fondo mantiene un’esposizione ridotta verso Cina, Corea e Taiwan, sottopesando colossi tech come TSMC, Samsung, Tencent e Alibaba.
GQG Partners Emerging Markets Equity: strategia anticonvenzionale
Anche questo fondo ha rating Gold e si distingue per la filosofia flessibile del gestore Rajiv Jain.
Pur orientato alla crescita, non è vincolato a un singolo stile: Jain adotta posizioni attive decise in settori o Paesi dove individua valore, anche includendo società USA con forte esposizione agli emergenti come Nvidia e Meta Platforms.
Questo approccio dinamico ha garantito al fondo un forte appeal e un buon potenziale di crescita di lungo periodo.
Lazard Emerging Markets: disciplina e selezione
Con rating Bronze, si fonda sulla lunga esperienza di Lazard nei mercati emergenti. Il gestore James Donald seleziona aziende con rendimenti azionari sopra la media e valutazioni contenute, costruendo un portafoglio di 70-90 titoli.
La forza del fondo risiede nel team: otto analisti dedicati integrati da una piattaforma globale di oltre 55 professionisti, capaci di individuare opportunità in diverse regioni. Storicamente, la strategia ha dimostrato resilienza nelle fasi di ribasso.
Nel 2025 i mercati emergenti offrono opportunità di diversificazione sempre più interessanti. I quattro fondi analizzati — JPM Emerging Markets Dividend, Capital Group New World, GQG Partners Emerging Markets Equity e Lazard Emerging Markets — presentano approcci differenti ma complementari, spaziando dal reddito stabile alla crescita flessibile.
Per gli investitori, il 2025 potrebbe essere l’anno giusto per rivalutare un’esposizione strategica ai mercati emergenti, puntando su fondi con processi solidi e track record consolidato.
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